Cari Amici e cari Sommelier,
la nostra mente è ancora carica di piacevoli ricordi dopo l’interessante giornata trascorsa sabato scorso a Soave, presso la cantina di Roberto Anselmi. Abbiamo conosciuto e apprezzato un’azienda particolare, presentataci dai figli di uno dei personaggi più controversi dell’enologia veneta. La decisione di uscire dal disciplinare delle DOCG e DOC locali per produrre vini qualificati “semplicemente” IGT è stata allo stesso tempo ammirata e criticata, ma, al di là delle scelte personali, abbiamo constato che i vini di Roberto Anselmi sono testimoni di un’enologia non solo rispettosa della tradizione, ma anche innovativa e coraggiosa. Come la scelta di sigillare parte delle bottiglie con il tappo a vite, a fianco del classico sughero, per preservare il frutto di tanta cura e attenzioni, dalla vigna alla cantina, dall’insidioso attacco del TCA, il famigerato tricloro anisolo responsabile del “vino che sa di tappo”.
È in partenza nella sede del Westin Palace un corso di secondo livello, mentre martedì prossimo inizierà il primo livello. Ai tutti i nuovi corsisti va il benvenuto della Delegazione, accompagnato dall’invito ad avvicinarsi al mondo del vino con lo spirito di colui che vuole imparare per apprezzare, conoscere per scoprire, degustare per entusiasmarsi. Un caloroso “ben ritrovato” a quanti frequentano il secondo livello: lo studio delle regioni vitivinicole italiane e internazionali amplierà le conoscenze, stimolando – speriamo – la vostra curiosità ad andare a caccia di particolarità e tipicità.
Appuntamento a questa sera con la serata sui vini di Marche e Sardegna, condotta dal grande Luciano Merlini (solo per gli iscritti, non ci sono più posti liberi!). E a tutti un arrivederci alla prossima settimana.
Cin Cin!
Fiorenzo Detti